Sondaggio consumatori

Il successo riscosso dal marchio del distributore tra i consumatori è un indice di crescita futura

Gli europei non torneranno alle vecchie abitudini di acquisto per la spesa quotidiana. È quanto è emerso da un nuovo studio promosso da PLMA International Council, secondo il quale la pandemia ha profondamente modificato il modo in cui i consumatori considerano e acquistano prodotti alimentari e non alimentari per la famiglia. Inoltre, i cambiamenti più importanti sono destinati a durare nel tempo.

I risultati rivelano, innanzitutto, che i prodotti a marchio del distributore stanno riscuotendo un successo senza precedenti, come dimostrano gli acquisti, attuali e previsti, dei consumatori, che li preferiscono ai prodotti di marca.

Quasi tre intervistati su dieci affermano di acquistare più prodotti a marchio del distributore di quanto non facessero prima della pandemia. Aspetto importante: gli aumenti più significativi si registrano tra i partecipanti più giovani del sondaggio, ovvero i consumatori appartenenti ai gruppi Generazione Z e Millennial.

Anche le prospettive di crescita sono favorevoli: complessivamente, quattro intervistati su dieci hanno dichiarato che, nei prossimi due anni, acquisteranno più prodotti a marchio proprio di quanto non facciano attualmente.

I prodotti a marchio del distributore rappresentano una parte considerevole del normale carrello della spesa. Tre intervistati su dieci hanno dichiarato che più della metà del carrello della spesa è composta da prodotti a marchio proprio. Altrettanti hanno indicato che da un terzo a metà della loro spesa consueta comprende prodotti a marchio proprio.

La maggior parte dei consumatori ormai considera i marchi del distributore come veri e propri "marchi". Facendo un confronto tra i marchi dei distributori e i marchi dei produttori, il 60% degli intervistati considera i prodotti equivalenti, mentre il 22% preferisce i marchi dei distributori ai marchi dei produttori.

Rispetto all'opinione prevalente prima della pandemia, il 17% dichiara di avere maggiore fiducia nella qualità, nel valore e nelle prestazioni dei marchi del distributore.

Alla richiesta di valutare i prodotti a marchio del distributore di categorie specifiche, il 51% degli intervistati ha affermato di avere molta fiducia in articoli quali carta igienica/carta da cucina, il 47% nei prodotti freschi, il 43% negli alimenti a lunga conservazione e nei prodotti per la pulizia, il 42% nei cibi surgelati, il 40% nelle bevande, il 31% nei piatti pronti e il 27% nei cosmetici.

Il futuro del marchio del distributore è reso ancora più roseo dal fatto che oltre la metà degli intervistati ha dichiarato che oggi il prezzo dei prodotti è un aspetto più importante di quanto non fosse prima della pandemia.

I distributori hanno ampie opportunità di convincere i consumatori a scegliere il marchio del distributore. Quando cercano un prodotto particolare, molti clienti esaminano accuratamente diversi aspetti: il 66% confronta i prezzi alla ricerca della convenienza, il 39% osserva gli altri marchi dello stesso prodotto disponibili, il 26% esamina la confezione di altri marchi e il 19% è interessato all'innovazione. Una minoranza agisce senza esitazione: il 20% sceglie il marchio del supermercato, mentre il 17% opta per i marchi nazionali.

Attraverso il sondaggio online rivolto ai consumatori, condotto da Surveylab nel mese di aprile 2022, sono state raccolte le risposte di 6500 consumatori di otto paesi: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Ogni partecipante ha indicato se stesso come principale responsabile della spesa per la famiglia.